La settimana lavorativa di 4 giorni, o anche detta settimana corta, è la proposta di lavorare meno ore, un giorno in meno ma con lo stesso stipendio. 

Proposta che viene da quando, durante e dopo il lockdown, il mondo del lavoro è radicalmente cambiato facendoci interrogare  su come un work-life balance più sostenibile possa migliorare produttività e benessere delle persone. 

Come funziona la settimana lavorativa corta

Con settimana corta si intende una settimana lavorativa ridotta dai 5 ai 4 giorni. L’orario rimane invariato ma può venire ridotto, mentre lo stipendio non viene toccato o leggermente ridotto. 

In una settimana lavorativa lavorando 4 giorni su 7 il dipendente guadagna fattualmente un giorno, con il weekend formato da 3 giorni e non 2. 

“La settimana di quattro giorni viene descritta come una politica sociale a triplo dividendo, perché avvantaggia i dipendenti, le aziende e l’ambiente” ha spiegato Joe O’Connor, amministratore delegato di 4 Day Week Global, al Guardian. 

Come riportato dagli studi di uno dei più grandi esperimenti svolti in Gran Bretagna, condotto su 61 aziende e circa 2900 lavoratori, viene riscontrato un miglioramento della produttività, delle condizioni di vita di lavoratori e lavoratrici, un migliore impatto ambientale, dovuto alla riduzione del pendolarismo e la possibilità di valutare la nostra vita non solo in termini monetari.

Un altro esempio degno di nota che ha portato al concetto e all’attuazione della settimana lavorativa corta si trova in Giappone. In questo Paese esiste una cultura del lavoro molto rigida e il fenomeno noto come “karoshi”, ovvero morte per eccessivo lavoro, è piuttosto diffuso. 

I pro e vantaggi di lavorare 4 giorni a settimana

Ci sono diverse sperimentazioni e testimonianze dei lavoratori che confermano come la settimana corta possa essere un’opportunità. Vediamo i principali vantaggi:

• L’aumento della produttività è un risultato previsto dalla settimana lavorativa più breve, che inizialmente può sembrare paradossale. Questo impatto sulla produttività deriva da diverse ragioni. Il fatto di avere meno tempo per completare un compito tende a migliorare l’attenzione e la concentrazione. Inoltre, i lavoratori scontenti spesso contribuiscono a creare inutili distrazioni tra i colleghi, con conseguente spreco di tempo. Riducendo l’orario di lavoro, le aziende possono promuovere una forza lavoro più concentrata, grata e motivata.

• Un altro aspetto positivo è rappresentato da dipendenti più felici e coinvolti. Il fine settimana prolungato offre alle persone più tempo libero da trascorrere con la famiglia, pianificare viaggi e perseguire passioni personali. Ciò è in linea con il concetto di equilibrio tra lavoro e vita privata, un chiaro indicatore del benessere personale. Inoltre, è vantaggioso per le aziende, poiché la ricerca ha dimostrato che la felicità sul posto di lavoro influenza la fedeltà dei dipendenti nei confronti dei loro datori di lavoro.

• Anche la riduzione dei casi di burnout è degna di nota. Quando i dipendenti sperimentano un benessere soddisfacente, la loro salute mentale ne risente positivamente. Le aziende che hanno sperimentato una settimana lavorativa di quattro giorni hanno osservato una diminuzione dei casi di burnout e di stress cronico. Il fine settimana prolungato consente alle persone di ricaricarsi più rapidamente.

• La flessibilità è un valore aggiunto nell’era post-pandemia, in cui molte persone hanno rivalutato le proprie priorità. L’offerta di una settimana lavorativa più breve è un elemento di flessibilità che incoraggia i dipendenti a rimanere e a non licenziarsi. Le aziende che offrono questo tipo di benefit hanno attratto con successo giovani di talento che si sono uniti alla loro forza lavoro. 

• Anche se non è direttamente misurabile come beneficio per le singole aziende, è innegabile che la consapevolezza ambientale dovrebbe essere una priorità per tutte le imprese. I Paesi con orari di lavoro più brevi i registrano generalmente livelli di inquinamento più bassi. Pertanto, anche la riduzione della settimana lavorativa da 5 a 4 giorni potrebbe avere benefici ambientali: i dipendenti potrebbero fare il pendolare un giorno in meno e il consumo energetico degli edifici potrebbe essere quasi eliminato per un giorno in più alla settimana. Diversi studiosi hanno individuato vari modi in cui una settimana lavorativa di 4 giorni potrebbe ridurre il nostro impatto ambientale.

Gli svantaggi della settimana corta

Di contro, per valutare il tema nel complesso, ci sono anche alcuni dei più significativi svantaggi, o meglio dei rischi da valutare, che possono essere: 

• Questo modello non è applicabile a tutti. Non tutti i luoghi di lavoro sono favorevoli a questo approccio. Ci sono ambienti di lavoro in cui la produzione non può fermarsi per un’intera giornata, o in cui la disponibilità continua è essenziale. Sebbene si possano prendere in considerazione turni a rotazione che garantiscano una copertura completa, si tratta di un’opzione che deve essere valutata attentamente caso per caso.

• I turni di lavoro potrebbero essere più lunghi. Una riduzione dei giorni, non sempre equivale a una diminuzione delle ore. Molte aziende, pur mantenendo un salario costante, si aspettano che i loro dipendenti compensino il giorno di ferie aggiuntivo estendendo le ore di lavoro giornaliere a dieci invece che a otto. In questi casi, lo stress aumenta al punto che i dipendenti delle organizzazioni che hanno implementato la pratica delle dieci ore hanno richiesto il ritorno alla settimana lavorativa standard.

La settimana corta come direzione del mondo del lavoro 

Fino ad oggi, in alcuni Paesi sono state condotte prove ed esperimenti,nel Regno Unito, in Italia, in Belgio e così via, per  valutare se questo modello possa essere praticabile su larga scala e a lungo termine.

Nonostante la presenza di dati oggettivi a sostegno di questa pratica, i grandi manager spesso si attengono a posizioni tradizionali.

Quel che è certo è che un numero crescente di persone si batte per orari più flessibili, giorni di riposo aggiuntivi e politiche di welfare più aperte e inclusive.