Essere un brand oggi comporta responsabilità.
Non che prima non fosse importante concentrarsi sul proprio impatto produttivo, sulla responsabilità sociale e sulla sostenibilità, ma recentemente, questi temi hanno conquistato maggiore attenzione.
Se qualche anno fa, infatti, questa diligenza poteva essere giudicata come una virtuosa carta da giocare da parte delle aziende, oggi alcuni temi sono diventati un fattore di competitività.
Basti pensare che per le realtà di grandi dimensioni è obbligatorio presentare, accanto al bilancio d’esercizio, un bilancio di sostenibilità.
Alcuni settori sono chiamati più di altri a mostrare il proprio impegno e i protagonisti di questi devono mostrare più sforzi di altri, perché in passato hanno contribuito, con pratiche fuori controllo, a peggiorare lo sfruttamento di risorse e a generare quindi pesanti ripercussioni per l’intera collettività.
Il settore agroalimentare, in particolare con l’agricoltura e la zootecnia e la moda, si sono distinti per l’aumento delle emissioni, lo sfruttamento dei suoli e l’inquinamento delle acque e dell’aria per il trasporto delle merci da un capo all’altro del pianeta.
Timberland, storico marchio di abbigliamento ha scelto di adottare pratiche responsabili nei confronti dell’ambiente, attraverso l’innovazione, sia nell’uso dei materiali che di iniziative promosse da testimonial ambientalisti e attivisti in campo ecologico.
La campagna #natureneedsheroes, infatti, è un movimento nato all’insegna delle piccole azioni che possono generare grandi cambiamenti.
Accanto ai volti, il brand si è concentrato sulla ricerca e l’innovazione nell’ambito dei materiali.
L’azienda usa pellame ottenuto da animali che pascolano in campi dove è praticata l’agricoltura rigenerativa, come è stata introdotta anche la pelle riciclata, un materiale di scarto, altrimenti destinato alla discarica.
In questo modo si combatte lo spreco, che nel settore della moda di qualità è piuttosto diffuso.
In un’epoca in cui essere sostenibili è diventato un dovere, è arrivata l’urgenza per i consumatori di proteggersi dal fenomeno del Green Washing, che consiste nella diffusione di un’immagine “verde” da parte dell’azienda non propriamente supportata dalla dimostrazione di politiche eque e realmente ambientaliste.
Timberland come molti altri, presenta dati, report, bilanci che possono aiutare le persone a verificare il più possibile fonti attendibili rispetto alle attività dell’azienda, affinché la sostenibilità diventi uno stile di vita più che un mezzo pubblicitario.