Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2021 – 2030 il “Decennio della scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile”.
Veracura ha scelto di firmare il manifesto del Decennio del Mare, perché il benessere dell’oceano, come componente prevalente del pianeta su cui viviamo è al centro delle iniziative di attivismo ambientale.
Solo attraverso l’azione di ogni singola persona, aderente a ogni singola organizzazione o istituzione si inizierà a determinare un’inversione di tendenza che possa ripensare il trattamento delle acque, con un approccio più rispettoso e sostenibile.
La visione del decennio del mare è: “la scienza di cui abbiamo bisogno per l’oceano che vogliamo”.
Francesca Santoro, membro della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, promuove un progetto in cui l’Italia ha scelto di essere uno dei protagonisti principali.
Questo faciliterà la generazione di dati, conoscenze e informazioni per muoversi dall’oceano che abbiamo a quello che vogliamo.
Gli obiettivi da raggiungere sono di avere:
- Un oceano pulito dove le fonti di inquinamento sono ridotte o eliminate
- Un oceano salubre e resiliente dove gli ecosistemi marini sono compresi, protetti, ripristinati e gestiti
- Un oceano produttivo, che possa supportare una filiera alimentare sostenibile
- Un oceano predicibile, di fronte a cui la società sia in grado di capire come cambiano le condizioni
- Un oceano sicuro, dove la vita e gli organismi siano tutelati
- Un oceano accessibile, in termini di dati e informazione
- Un oceano ispiratore, che possa insegnare alla società dei valori
Il raggiungimento di questi traguardi prescinde dall’azione e della capacità della singola nazione, generazione o disciplina scientifica.
In questa occasione si è anche svolto un hackathon digitale, l’ Oceanthon, in cui dei team si sono riuniti per sviluppare idee innovative, scalabili e replicabili sulle sfide legate agli obiettivi del Decennio.
L’hackathon è stato vinto dal team Blue Eco Line che ha proposto un impianto di intercettazione dei rifiuti flottanti dai fiume, soprattutto macro-plastiche, per prevenire l’inquinamento marino.
Il mare è fortemente legato al benessere dell’ecosistema oltre che essere una fonte di approvvigionamento alimentare.
La salute delle acque è indissolubilmente legata alla sopravvivenza delle specie e questo la rende una priorità di tutti.