Too Good To Go ha scelto di intraprendere un’azione virtuosa insieme alle aziende per limitare gli sprechi lungo la filiera alimentare.
Oggi, il 5 febbraio, Giornata Nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare, prende il via il Patto contro lo spreco alimentare, attraverso cinque azioni:
- Etichetta Consapevole
- Azienda Consapevole
- Consumatore Consapevole
- Supermercato contro lo Spreco
- Fabbrica contro lo Spreco
Too Good To Go ha scelto di collaborare, tra gli altri con Birra Peroni, Carrefour, Chi è il padrone? La Marca del consumatore, Cirfood, Danone, Fruttagel, Granarolo, Gruppo Montenegro, Gruppo VéGé, IKEA, Kraft-Heinz, Mare Aperto, Naturasì, Nestlé, Raspini Salumi, Salumi Pasini, Unilever, Wami.
L’Etichetta Consapevole
La prima azione concreta sarà l’Etichetta Consapevole: poiché almeno il 10% dello spreco in Europa si verifica a causa di un’errata interpretazione delle etichette alimentari, saranno specificate meglio le diciture per far sì che si butti sempre meno cibo.
Molto spesso le date di scadenza sono solo indicative e non rappresentano un limite categorico entro il quale consumare il prodotto, che nella maggioranza dei casi è ancora perfettamente commestibile.
La perdita e lo spreco di cibo sono diventati una questione di grande preoccupazione pubblica.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile riflette la maggiore consapevolezza globale del problema. L’obiettivo 12.3 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile chiede di dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare globale pro capite a livello di vendita al dettaglio e di consumo, e di ridurre le perdite di cibo lungo la catena di produzione e di approvvigionamento.
Lo spreco alimentare si riferisce alla diminuzione della quantità o della qualità del cibo derivante da decisioni e azioni di rivenditori, fornitori di servizi alimentari e consumatori.
Il cibo viene sprecato in molti modi:
- I prodotti freschi che si discostano da ciò che è considerato ottimale, per esempio in termini di forma, dimensione e colore, vengono spesso rimossi dalla catena di approvvigionamento durante le operazioni di selezione.
- Gli alimenti che sono vicini o oltre la data di scadenza sono spesso scartati dai dettaglianti e dai consumatori.
- Grandi quantità di cibo sano e commestibile rimangono spesso inutilizzate nelle cucine domestiche e nei ristoranti.