Riscaldamento Globale: luglio 2023, la settimana più calda di sempre

Mentre l’innovazione tecnologica e la vita virtuale proseguono incessanti il loro progresso, c’è un fattore nel nostro ecosistema che non è ancora cambiato: i rischi legati al riscaldamento globale.

Infatti, a Luglio 2023, è stato raggiunto un nuovo triste record: la settimana più calda mai registrata.

In questo articolo vi racconteremo allora le cause di questa ondata di calore eccezionale, collocandola nel generale problema del riscaldamento globale, analizzando gli effetti del caldo sul pianeta e proponendo alcune azioni concrete che, come individui e imprese, possiamo compiere per invertire la direzione.

Il caldo record di Luglio 2023

siccità

Se anche tu ultimamente hai come unico amore una bevanda ghiacciata e la doccia fredda che ipotermia scansati proprio, tranquill* non sei l’eccezione.

Quasi tutte le testate giornalistiche, i blog di settore, le tv, ne stanno parlando: si è da poco registrata la settimana più calda della storia; infatti le temperature hanno raggiunto livelli estremi in quasi tutte le zone del mondo, segnando una temperatura media globale di +17,24°.

A contribuire negativamente è stato il fenomeno noto come El Niño che, stando alla definizione fornita da Wikipedia: “El Niño-Oscillazione Meridionale (conosciuto anche con la sigla ENSO – El Niño-Southern Oscillation) è un fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale (America Latina)”.

La causa di questo caldo anomalo è quindi da riscontrare in questo aumento generale della temperatura della superficie del mare, dovuta ad un fenomeno metereologico che si aggiunge certamente a quella, sempre in atto, della terraferma.

Un trend tristemente noto visto che gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi mai registrati al mondo (tenendo come riferimento le misurazioni con dati ufficiale a partire dal 1880) e che si stima che ci saranno nuovamente dal 2023 al 2027 i 5 anni più caldi mai registrati.

Non sembrano quindi destinate a diminuire queste estati così roventi che, solo nel 2023, hanno segnato il record di temperatura a Maggio, a Giugno con il suo mese più caldo mai registrato sul pianeta e Luglio con la settimana più calda di sempre (e no, fuggire in Siberia ad Agosto non servirà, più avanti scoprirai il motivo).

Perchè avremo estati sempre più calde

Per rispondere alla domanda è necessario comprendere i meccanismi del riscaldamento globale: un fenomeno che è conseguenza dell’aumento delle temperature medie sulla Terra.

A seguito delle attività umane, vengono infatti prodotte grandi quantità di gas serra (come diossido di carbonio (CO2), metano (CH4), ossido nitroso (N2O) etc…) che trattenuti nell’atmosfera, creano un effetto serra: una gigantesca coperta che intrappola il calore del sole intorno al pianeta.

Di per sé il fenomeno non avrebbe delle conseguenze negative poiché garantirebbe un di “velo di protezione” alla terra, favorendo la vita ma, a causa dell’attività umana, l’emissione di gas serra è aumentata così drasticamente che il calore trattenuto ha aumentato progressivamente la temperatura media globale, con tutte le conseguenze che essa porta con sé.

Queste emissioni, nonostante la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), l’Accordo di Parigi (Cop21) e le varie intese e manifesti stilati nell’ultimo decennio, non sembrano destinate a diminuire; infatti osservando l’andamento nel tempo delle temperature medie e delle emissioni, è possibile constatare un incremento anziché una decrescita del fenomeno.

Emissioni globali di CO2

IEA, Emissioni globali di CO2 da combustione di energia e processi industriali, 1900-2022 , IEA, Parigi https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/global-co2-emissions-from-energy-combustion-and -processi-industriali-1900-2022, IEA. Licenza: CC BY 4.0

Inoltre è opportuno citare anche il recente rapporto dell’Intergovernal Panel of Climate Change (esporti convocati dall’ONU) secondo cui, entro il 2023, potrebbe essere superato il limite massimo imposto dagli scienziati di massimo +1.5° celsius di aumento delle temperature medie globali rispetto al suo stato preindustriale, oltre il quale ogni minimo aumento potrebbe avere delle conseguenze devastanti, anche nettamente superiori a quelle già in atto.

Gli effetti del caldo sul pianeta

distruzione biodiversità

Il nostro pianeta è basato su un armonioso gioco di equilibri che ha permesso sino ad oggi la vita e il prosperare della biodiversità.

Gli effetti del caldo (eccessivo) sul pianeta, sono però potenzialmente devastanti: i più noti derivanti dall’aumento delle temperature, sono sicuramente lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, che a loro volta portano all’innalzamento del livello del mare; osserviamo infatti tristemente e con sempre più frequenza, all’inondazione delle regioni costiere (spesso anche tra le zone con maggior povertà) e alla perdita di habitat marini o in generale della biodiversità, con il rischio di estinzione di molte specie animali e vegetali.

Gli ecosistemi delicati, come le barriere coralline e le foreste pluviali, sono inoltre particolarmente vulnerabili agli effetti del riscaldamento globale.

Ma esso influisce silenziosamente anche sui modelli meteorologici, portando ad eventi climatici estremi e repentini come tempeste più intense, ondate di calore e siccità prolungate. Esempi recenti sono le esondazioni in Emilia Romagna, le alluvioni in India, gli incendi in Canada, le temperature dell’oceano che raggiungono i 90 gradi Fahrenheit al largo della costa di Miami e i 38° in Siberia.

Evidenti sono anche gli influssi negativi sulla crisi alimentare, ad esempio si stima una perdita superiore al 5% sul raccolto mondiale e in generale è sotto l’evidenza di tutti, le difficoltà dell’intero comparto agricolo nella produzione e tutela delle materie prime e non, negli ultimi anni.

Non proprio una situazione ideale, non credi? Purtroppo però dobbiamo darti ancora cattive notizie (non mollare, alla fine ti diremo anche come cambiare le cose).

L’impatto del riscaldamento globale sul clima estremo

ondata di calore

Il riscaldamento globale abbiamo visto avere un impatto significativo sul clima estremo in tutto il mondo.

A causa dell’aumento delle temperature medie sulla Terra, gli eventi meteorologici estremi a cui stiamo sempre più frequentemente e pericolosamente andando incontro sono:

Aumento delle ondate di calore: abbiamo osservato come già nel solo 2023, siano stati superati tutti i record tristemente registrati in passato, con conseguenze legate all’aumento del rischio di disidratazione (soprattutto nei paesi con le soglie di povertà più alte), colpi di calore (che colpisce soprattutto la popolazione anziana, causandone la morte) e malattie correlate al caldo che si aggiungono già ad una generalizzata ansia per le condizioni climatiche.

Aumento della frequenza e dell’intensità delle tempeste: il riscaldamento globale alimenta l’energia atmosferica, portando a una maggiore frequenza e intensità delle tempeste. Gli uragani e le tempeste tropicali rischiano così di diventare più potenti, causando piogge torrenziali, inondazioni e danni significativi alle infrastrutture e alle comunità costiere.

Alterazioni dei modelli di precipitazioni e circolazione atmosferica: il riscaldamento globale può infatti influenzare la distribuzione delle precipitazioni, portando a cambiamenti nei modelli di pioggia, della distribuzione delle masse d’aria e dei sistemi di alta e bassa pressione. Alcune regioni possono sperimentare periodi di siccità prolungata, mentre altre possono affrontare piogge intense e alluvioni, con tutte le conseguenze significative sull’agricoltura, la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento idrico.

Scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare.

Favorire la diffusione di infezioni, parassiti e malattie come il colera o la malaria.

Come ti avevamo detto le notizie cattive non erano finite e ci sarebbe molto altro di cui parlare.

La domanda però che dobbiamo porci adesso è…

Cosa possiamo fare per diminuire il riscaldamento globale?

Crediamo che il primo passo sia, come sempre, una nuova presa di coscienza che porti ciascuno di noi ad agire.

Prendere consapevolezza di questi eventi significa comprendere le dinamiche della crisi climatica e adottare una serie di azioni a livello individuale, comunitario e globale, capaci di invertire nettamente la rotta.

Ad avere un ruolo fondamentale saranno soprattutto le imprese e le persone che, come te, come noi, possono adottare delle scelte sostenibili per fare la differenza.

Le questioni più urgenti su cui è necessario intervenire tempestivamente sono:

  • Riduzione delle emissioni di gas serra (utilizzando energie rinnovabili come l’energia solare e l’eolica, favorendo un trasporto pubblico sostenibile, utilizzando di biciclette o veicoli elettrici con opzioni di smaltimento tollerabili, riducendo il consumo di energia e promuovendo la riduzione dei rifiuti).
  • Aumento dell’efficienza energetica e riduzione del consumo.
  • Promuovere la deforestazione zero (per contribuire all’aumento delle emissioni di CO2 e alla perdita di habitat naturali).
  • Sostenere l’agricoltura sostenibile attraverso il ricorso al (vero) biologico, all’uso responsabile dei fertilizzanti e delle risorse idriche ad esempio.

Ciascuno di noi ha la capacità di contribuire a questo cambiamento, individuando quelle piccole ma fondamentali azioni che sommate a tutte le altre, possono avere un impatto decisivo.

Pensaci bene, immagina che ciascuno di noi scelga come mezzo di trasporto principale in città, la bicicletta. Sai di quanto diminuirebbero le emissioni? Moltissimo.

Ok, forse è utopico pensare che questo possa accadere. Ma tu, noi, possiamo già iniziare ad adottare delle scelte più consapevoli già da oggi. È una nostra scelta.

Come Veracura ad esempio, ci impegniamo quotidianamente a sostenere imprese e progetti che possano contribuire a contrastare il cambiamento climatico attraverso ciò che sappiamo fare meglio: il marketing e innovation activism.

Il rischio di subire passivamente gli eventi, accettando la situazione o semplicemente voltandosi dall’altra parte è molto alto, ciascuno di noi è quindi chiamato a prendere una decisione che può avere, o meno, un impatto sul futuro.

Quali sono le azioni che puoi fare tu, fin da subito per contribuire?

Concludiamo questo articolo lasciandoti a questa domanda e nella speranza di averti aiutat* a comprendere meglio la questione climatica e il riscaldamento globale.

Possiamo tutti partire da ciò che abbiamo a disposizione per cambiare le cose e, insieme, probabilmente potremo fare meglio di quanto abbiamo fatto sino ad oggi.

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